Tangenti e Coop rosse, D’Alema: non sono beneficiario di 85mila euro, è diffamazione

d'alema

 

“E’ evidentemente falso e diffamatorio dire che io sono stato beneficiario di bonifici per 85 mila euro, innanzitutto per quanto attiene ai contributi alla Fondazione Italianieuropei. La Fondazione Italianieuroei e’ un’istituzione culturale che non e’ mia, io non ne sono proprietario, c’e’ un’associazione che comprende molte personalita’ che non voglio stare qui a nominare, ma che veramente e’ offensivo siano riassumibili nella mia persona”.

Massimo D’Alema, a margine della presentazione di un libro a Bari, replica con asprezza a chi ha parlato di bonifici in relazione all’inchiesta sulle tangenti a Ischia.
Io non ne sono amministratore e non sono neppure rappresentante legale, e non sono beneficiario in alcun modo dei contributi versati alla Fondazione Italianieuropei di cui sono io soltanto il presidente protempore, e lo sono stati anche altri, con l’incarico di assicurare l’indirizzo politico culturale della Fondazione- ha aggiunto D’Alema- attivita’ che svolgo a titolo gratuito. Quindi, indicarmi come beneficiario di contributi e’ falso, chiaramente diffamatorio“.

“Quindi, come si possa dire 80 mila euro a D’Alema e’ chiaramente un falso di cui chi si e’ reso responsabile rispondera’ alla Giustizia – ha insistito D’Alema- cosi’ come a me dispiace di essermi arrabbiato con il collega il quale ha sostenuto con un incredibile disinvoltura che io utilizzo le convention del Pd per vendere il mio vino, cosa che se non fossimo in questo clima, farebbe semplicemente sorridere, naturalmente anche perche” non so cosa direbbe il segretario del Partito Democratico di questa mia iniziativa. Non credo che me lo permetterebbe, quand’anche mai io glielo dovessi chiedere.
Quindi – ha concluso – io davvero metterei in guardia tutti noi che facciamo parte di questa categoria dal dichiarare o scrivere simili sciocchezze, pero’ in questo clima anche questa sciocchezza assume carattere chiaramente diffamatorio”.(AGI) .