Imola – Grazie a una donazione della famiglia Gnugnoli-Torreggiani, che ha voluto ricordare così il figlio Daniele, in occasione del 14° anniversario della sua scomparsa, da oggi il Montecatone Rehabilitation Institute di Imola potrà contare su un nuovo ccografo portatile “Sonosite M-Turbo”.
«La disponibilità di una macchina di questo genere in un reparto di Unità spinale permette una serie di valutazioni in urgenza, che e per la possibilità di essere eseguite “on bed” e per la loro rapidità rappresentano un ampliamento delle capacità diagnostiche e di conseguenza della terapia», spiega la dottoressa Alessandra Areni, medica internista. «In un’ottica lungimirante, questo comporta necessariamente una maggiore soddisfazione dell’utente e dello stesso professionista, coinvolti in un percorso di crescita e miglioramento continuo. nonché di ottimale utilizzo delle risorse a disposizione».
«L’ecografo in questione può servire come valore aggiunto alla nostra esperienza per tutti i pazienti (mielolesi e non) affetti da spasticità focale, per effettuare trattamenti con tossina botulinica nei muscoli affetti da ipertono spastico, offrendo una maggiore precisione sul trattamento e garantendo una maggiore sicurezza al paziente», aggiunge il dottor Giorgio Sanguinetti, medico fisiatra, responsabile del servizio di Neurofisiologia clinica. «Può essere inoltre molto utile per valutare zone del muscolo affette da fibrosi e indirizzare ancora meglio il trattamento, evitando inoculazioni di tossina in punti del muscolo non adeguati».
Daniele Gnugnoli, di Castel San Pietro, è rimasto ucciso a Osteria Grande la sera del 24 dicembre del 2000, cadendo da un cavalcavia nel tentativo di evitare una macchina che rischiava di travolgerlo. I soccorritori dissero che si era fermato per aiutare alcuni automobilisti rimasti coinvolti in un maxitamponamento provocato dal ghiaccio.