Il sito ”Tosipresidente.it” è nato un mese prima della rottura con Salvini

Tosi-Salvini

 

Il sindaco di Verona e segretario veneto della Lega, Flavio Tosi, aveva deciso di uscire dalla Lega e candidarsi contro Luca Zaia “ben prima del 14 marzo quando, nel corso di un drammatico faccia a faccia fra i leader del Carroccio, il segretario federale Matteo Salvini ordinò il commissariamento della segreteria veneta”.

A scriverlo è Dagospia, secondo cui la registrazione del sito ‘tosipresidente.it’ sarebbe avvenuta “un mese prima dell’incontro, il 17 febbraio”. Il 16 febbraio Tosi aveva riunito il Consiglio veneto e imposto il blitz contro Salvini e contro Zaia su liste e candidature, poi il giorno dopo aveva dato via libera ad Alessandro Scardino per registrare il sito “Tosipresidente.it”.

tosi

Tosi, sottolinea Dagospia, “non avrebbe abbandonato la Lega nè per una orgogliosa rivendicazione dell’autonomia della segreteria veneta contro le mire egemoniche dei lumbard, nè tantomeno per riaffermare il disagio politico causato dall’eccessivo spostamento a destra impresso da Salvini alla Lega Nord. Forse le motivazioni erano anche queste ma, principalmente, l’obiettivo era quello di preparare la strada, anche mediatica, alla sua discesa in campo alla presidenza della Regione cercando di lasciare il cerino in mano a qualcun altro”

.”Discesa in campo strategica e premeditata da un mese, altro che ‘fatwa contro la sua Fondazione‘ come aveva dichiarato il giorno dopo il commissariamento della Segreteria veneta. Una strategia evidentemente subodorata dai vertici del Carroccio che con il commissariamento hanno obbligato Tosi a venire allo scoperto forse prima di quanto previsto e che ora gli impone di sostituire un possibile blitz elettorale sotto data in una vera e propria campagna di due mesi”, conclude Dagospia.

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