Le forze dell’ordine avevano raccolto numerose prove video-fotografiche che avevano consentito il riconoscimento e la denuncia della nomade. Le stesse, però, non hanno retto in aula…
Era accusata di 18 colpi, compiuti con due complici, tra il Vicentino ed il Padovano, per un bottino non indifferente da 100mila euro. Le prove, sia foto che video, però, non hanno trovato riscontro, ed il giudice ha assolto S.M., nomade 34enne, residente nel campo nomadi di Cadoneghe.
Secondo quanto riferisce Il Giornale di Vicenza, la banda prendeva di mira anziane signore per attuare un ben noto raggiro: una volta conquistata la fiducia delle vittime, la donna si faceva mostrare dove tenessero i preziosi ed il denaro, che, puntalmente, sparivano con la ladra. Grazie ai sistemi di sorveglianza, le forze dell’ordine avevano raccolto numerose prove video-fotografiche che avevano consentito il riconoscimento e la denuncia della nomade. Le stesse, però, non hanno retto in aula. “
vicenzatoday.it
Non resta che gridare a squarciagola : VIVA l’ iTAGLIA !!