Mestre – Anziana picchiata e rapinata in casa in via Aleardi Mestre il 25 marzo 2015
La pedina fino all’uscio di casa, poi, quando lei ha aperto la porta, in un attimo lui era già dentro. “L’ha letteralmente distrutta di botte”, racconta una donna che conosce bene quell’anziana di 85 anni che martedì pomeriggio è rimasta vittima di un violento agguato da parte di un malvivente senza scrupoli, per poi finire all’ospedale: “Ricorda solo che era alto e biondo – sottolinea la donna – le ha rotto diverse costole, fratturandole anche una mano”.
Accade tutto all’ora di pranzo, verso mezzogiorno e mezzo. L’anziana sta tornando nel suo appartamento di via Aleardi a Mestre, senza accorgersi che qualcun’altro la stava pedinando. Questo è ciò che risulta alla parente, mentre è possibile anche che la residente abbia sorpreso con il suo arrivo il delinquente già intento a far razzia. Dopodiché il criminale entra in azione, subito dopo che la sventurata ha messo piede nell’ingresso. Il bandito si chiude la porta alle proprie spalle ed è subito violenza cieca: “Lei si era appena operata a un’anca un mese fa – continua la conoscente – quel pezzente gliel’ha rotta di nuovo, in più non ricorda molto dell’accaduto. L’ha riempita di botte. C’è un vaso sanguigno che preoccupa, perciò l’hanno trasferita in rianimazione, ha il viso tumefatto e la testa gonfia. Il collo e gli occhi neri. E’ irriconoscibile”.
Il delinquente puntava soprattutto ai gioielli che la vittima di turno indossava, oltre che ai soldi: “L’ha subito scaraventata a terra, pestandola – dichiara la conoscente – la mano gliel’ha rotta per toglierle gli anelli. Questo è un mostro che ora gira a piede libero per Mestre. E’ entrato in azione in pieno giorno, portando via gioielli e ciò che aveva nella borsa”. L’intervento dei sanitari del 118 e dei carabinieri alcune ore più tardi, verso le 17, quando è stato lanciato l’allarme. L’anziana a tratti sarebbe svenuta per i colpi subiti, riuscendo solo in un secondo momento a contattare il figlio e la nipote, i quali a loro volta hanno allertato le forze dell’ordine. La ferita è stata subito caricata su un mezzo del 118 e trasportata all’ospedale Dell’Angelo in codice giallo, “accompagnata” anche da una pattuglia dell’Arma. Un’altra è rimasta sul posto per effettuare i primi accertamenti.
L’anziana mercoledì mattina, dopo aver trascorso la notte in terapia intensiva, ha iniziato a collaborare con i militari. La sua abitazione era completamente a soqquadro, specie la camera da letto: “Quando lo prenderanno devono lasciarlo a me – dichiara il figlio della donna – lei è stata operata alla mano. Non mi importa se andrò in carcere, accanirsi su una donna in questo modo non è umano”
veneziatoday.it/
Bei tempi quando si dormiva a porte e finestre aèerte … chi entrava senza annunciare o bussare ; cera il pericolo di prendere una fucilata.-
Ora se reagisci gli paghi anche i danni .!
WIWA LA LIBERTà … DEL CRIMINE AD OGNI LIVELLO.!!!