Rimini: bottiglia incendiaria contro la macelleria islamica

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A fuoco la macelleria islamica: “Ci hanno lanciato addosso una molotov”

Una bottiglia molotov e poi l’incendio. Così avrebbe preso fuoco la macelleria islamica “Zagora”, in pieno centro a Rimini. Questa la conclusione a cui sono arrivati gli inquirenti. Makhtar Diouakka, cittadino di origine marocchina, lo gestiva insieme ai suoi due figli da otto anni e non aveva mai avuto problemi.

L’allarme è scattato in mattinata, quando i figli del proprietario hanno notato le fiamme. Subito sono stati chiamati i pompieri, che hanno impiegato più di due ore a spegnere le fiamme. Gli inquirenti stanno passando al vaglio i filmati delle telecamere a circuito chiuso che sorvegliano la zona. Il titolare del negozio è sconvolto: “Sono qui da oltre 8 anni e non mi è mai capitata una cosa del genere. Gestico il negozio insieme ai miei due figli e sono stati loro a chiamarmi quando sono divampate le fiamme. Io mi trovavo al Centro Agro Alimentare, per acquistare frutta e verdura e mi sono precipitato per vedere cosa fosse successo. Non abbiamo mai avuto nessun tipo di minacce e non riesco a capire il motivo di questo gesto”.

Secondo gli investigatori la bottiglia incendiaria è stata lanciata attraverso una fessura della saracinesca e ha spaccato il vetro della porta d’ingresso. (da RiminiToday)

 

One thought on “Rimini: bottiglia incendiaria contro la macelleria islamica

  1. ah non riesci a capire il motivo …allora sei tardo di mente …guarda cosa state combinado in tutto il medioriente , intendo come religione (inutile nascondervi dietro il dito ) avete semplicemente rotto….e ora si comincia a ribellarsi

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