Malagiustizia americana: 22 anni nel braccio della morte, ma è innocente

Debra_Milke

 

Dopo 22 anni nel braccio della morte si scopre che è innocente, liberata
Usa, Debra Milke era stata accusata di aver ucciso il figlio di quattro anni, lei si era sempre dichiarata innocente

22:20 – Una donna dell’Arizona ha passato 22 anni nel braccio della morte con l’accusa di aver fatto uccidere il figlioletto di quattro anni da due sicari. Ora queste terribili accuse contro di lei sono cadute, ponendo fine al suo incubo. Il caso è stato riaperto nel 2013 quando è venuto a galla che il detective che sosteneva che la donna avesse confessato aveva già mentito in altri quattro processi.
Dopo 22 anni nel braccio della morte si scopre che è innocente, liberata

La morte del piccolo Christopher – Nel dicembre del 1989, le autorità avevano accusato Debra Milke dell’omicidio del piccolo Christopher, che venne portato nel deserto vicino a Phoenix con la scusa di vedere Babbo Natale in un centro commerciale e poi fu ucciso con un colpo alla testa. A commissionare la morte del bimbo, a parere dell’accusa, era stata la madre che, fu spiegato, non voleva più tenerlo con lei ma allo stesso tempo non voleva che vivesse con il padre.

La riapertura del processo e la liberazione della donna – La donna ha sempre professato la sua innocenza, e nel 2013 la Corte d’Appello ha ribaltato la condanna di Milke, ordinando che il caso venisse riesaminato. Tale condanna era infatti basata su una confessione fatta al detective Armando Saldate, il quale si è scoperto successivamente alla sentenza che aveva mentito ai giudici in altri quattro processi sui quali aveva indagato.

Da allora la donna è stata liberata su cauzione e ora le è stato tolto anche il braccialetto elettronico alla caviglia, permettendole finalmente di tornare ad essere una persona libera a tutti gli effetti.