Gli italiani non hanno piu’ oro da vendere, per i “compro oro” è l’ora della crisi

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Per i “compro oro” è arrivata l’ora della crisi. Dopo il boom degli anni 2010-2011, il settore è in forte difficoltà: 13mila aziende hanno infatti chiuso i battenti nell’ultimo triennio, secondo i dati diffusi da Oroitaly, l’organizzazione delle piccole e medie imprese dell’oreficeria

“Le aziende nate sul territorio italiano – dice il segretario Gianni Lepri – sono scese da 35 a 22mila e il fatturato medio è dimezzato. Prima si fatturavano 550-600mila euro l’anno. Oggi i ricavi annuali non superano i 300mila euro”.

Sono quindi stati persi migliaia di posti di lavoro e la situazione è in continuo peggioramento. A penalizzare il settore c’è la forte flessione del prezzo dell’oro. Gli italiani infatti non trovano più conveniente vendere i gioielli che hanno in casa come accadeva fino a poco tempo fa.

Secondo Lepre questo non è il segnale della fine della crisi. “In realtà – spiega – gli italiani hanno dato via il loro tesoretto e si sono ulteriormente impoveriti”.