4 sottosegretari Pd indagati. D’Alema: “Renzi lo sapeva prima di nominarli”

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Dopo le dimissioni del ministro Maurizio Lupi, coinvolto, ma non indagato, nell’ambito di un’inchiesta sulla corruzione negli appalti delle Grandi Opere, le polemiche si spostano sulla presenza all’interno della compagine di governo di quattro sottosegretari in quota Pd, che risultano indagati in diverse indagini (Vito De Filippo, Francesca Barracciu, Umberto Del Basso De Caro e Giuseppe Castiglione) e ancora al loro posto.

Molti sottosegretari sono stati nominati quando erano già indagati, quindi Renzi lo sapeva“, ha commentato Massimo D’Alema, arrivando alla manifestazione della sinistra Pd all’Acquario romano. “Non sono abituato a dare giudizi su indiscrezioni giornalistiche, rispetto la magistratura e lasciamo che faccia il suo corso”.

Quanto a Lupi, D’Alema ha detto che “non si può farne il capro espiatorio di una vicenda più complessa, non si può scaricare su una persona una storia che è più antica… I funzionari li ha trovati già lì”.

A chiedere le dimissioni dei quattro sottosegretari indagati è invece Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia, secondo la quale “le dimissioni di Maurizio Lupi hanno rappresentato un atto di responsabilità necessario e obbligato perché la politica non può permettersi di dare di sé un’immagine poco trasparente. Auspichiamo che anche i sottosegretari del governo Renzi, in quota Pd, che sono indagati, assumano quanto prima la decisione di dimettersi. E’ inammissibile che il Pd e Renzi adottino due pesi e due misure”.

Anche Nunzia De Girolamo, capogruppo di Area popolare alla Camera, sottolinea: “Lupi ha fatto una scelta di dignità e moralità rispetto al doppiopesismo e alla doppia morale del Pd, che candida un condannato e ha sottosegretari indagati”.

Sullo stesso piano Simone Furlan, membro dell’ufficio di presidenza di Forza Italia e leader dell’Esercito di Silvio, che fa appello al Presidente del Consiglio: “Renzi, paladino della giustizia a senso unico, quella a tutela del suo partito e del suo Governo, cambi direzione e lo faccia quanto prima: via i sottosegretari che sono indagati. Il gesto di Maurizio Lupi non rimanga isolato. Non possiamo tollerare comportamenti e giudizi differenti in base al colore della casacca politica. Renzi, per una volta, dimostri di essere coerente con quello che dice”. ASKANEWS