Ai domiciliari il responsabile dell’Ufficio anagrafe del Comune di Eboli, coinvolto anche un imprenditore che controllava gli extracomunitari. (corrieredelmezzogiorno) Falsi certificati di residenza e codici fiscali per stranieri in cambio di un voto alle primarie del Pd per le elezioni comunali. Era questo uno degli accordi che Giuseppe Mazzini, dirigente dell’Ufficio anagrafe del Comune di Eboli, padre di un consigliere comunale uscente, aveva stabilito con un gruppo criminale della Piana del Sele specializzato nello sfruttamento di lavoratori stranieri. Il funzionario garantiva la documentazione falsa dal Comune e in cambio otteneva voti da poter gestire a seconda delle necessità alle primarie del Pd.
SALERNO. Nove persone sono state arrestate nell’ambito di una inchiesta della procura distrettuale antimafia di Salerno e dei carabinieri del Ros contro la tratta di esseri umani.
Al centro delle indagini un’organizzazione transnazionale multietnica specializzata nella tratta di cittadine romene da sfruttare in aziende agricole, sottopagate e vessate con minacce e violenze.
Scrive F. Faenza sul mattino che è coinvolto nell’inchiesta l’ex funzionario dell’ufficio anagrafe del Comue di Eboli, Pino Mazzini, che secodno l’accusa facilitava il rilascio della documentazione ottenendo in cambio la possibilità di utilizzare quei lavoratori come serbatoio elettorale anche sulle primarie pd.
Agli arresti anche Emanuele Valletta, titolare di un camping dove in condizioni di estremo degrado venivano alloggiate le donne.