Sono dodici i nomadi finiti sotto indagine per furto di energia elettrica in un campo rom del Padovano.
Secondo la ricostruzione del pm Benedetto Roberti, che ha chiuso ieri l’inchiesta, cinque uomini e sette donne tra i 24 e i 55 anni avrebbero rubato l’energia elettrica dai contatori dell’Enel a cui si sarebbero allacciati abusivamente nel campo nomadi di Lungargine San Lazzaro 2. Al momento della notifica dell’atto giudiziario, però, la polizia municipale ha riscontrato nuove manomissioni all’ennesimo contatore.
Il sindaco del capoluogo euganeo, il leghista Massimo Bitonci, ha deciso che il comune si costituirà parte civile per “mettere fine ad anni di lassismo e favoritismi”. Ora il pm chiederà il rinvio a giudizio per i dodici indagati: il Mattino di Padova stima che abbiano rubato tra i 15mila e i 20mila euro di corrente elettrica in due anni.
CONDANNATI . OCCORRE MANTENERLI A NOSTRE SPESE. MA QUANDO SI MANDERANNO NELLE BARACCE TIPO ALTRI STATI E DI GIORNO A PULIRE I “POZZI NERI”.??? O SPACCAR LE PIETRE.,???