Stop al possibile conferimento in occasione del “Giorno del ricordo” della medaglia d’oro alla memoria del Capitano dei Bersaglieri Paride Mori “per il sacrificio da lui offerto alla Patria” che aveva sollecitato l’indignazione dell’Anpi e le proteste di Sel.
L’ANPI (associazioni partigiani) si è rivoltata definendo il capitano un “repubblichino fascista”.
Secondo quanto si è appreso da fonti di Governo, la commissione che compie le istruttorie per la Giornata del ricordo é stata riconvocata per la mattina di lunedi prossimo. La commissione é composta da rappresentanti degli studi storici delle Armi, degli Interni e della Presidenza del consiglio e da storici delle Foibe, come previsto da una legge del 2004. A conferire l’onorificienza alla memoria di Mori a Reggio Emilia, avrebbe dovuto essere il sottoegretario alla Presidenza Graziano Delrio che della città dei fratelli Cervi, medaglia d’oro della Resistenza, è stato Sindaco.
Boldrini: nessun premio alla memoria del Capitano Mori (ucciso dai partigiani)
“Nessun premio da Laura Boldrini alla memoria di un repubblichino”, chiarisce su Twitter il portavoce del presidente della Camera, Roberto Natale, in un messaggio ritwittato dalla stessa presidente della Camera. “La Presidente della Camera – e’ il testo della precisazione linkato da Natale – non ha dato alcun premio alla memoria di Paride Mori (capitano dei bersaglieri massacrato dai partigiani rossi nei pressi di Santa Lucia d’Isonzo, ndr) , ne’ ha in alcun modo concorso ad individuare il suo nome tra quelli meritevoli di onoreficenza.
Si sa per i compagni vanno celebrati valori a senso unico e vanno nascosti i crimini dei partigiani.