Immigrati, Grasso: troppi minori spariti, rischio traffico d’organi

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“C’è un rischio di traffico di organi per i tanti minori stranieri non accompagnati che arrivano in Italia”. Lo denuncia il presidente del Senato Pietro Grasso. “Sono 3.707 i migranti minorenni giunti nel nostro Paese di cui si sono perse le tracce“, sottolinea.

“Sono dati allarmanti – aggiunge – perché non sappiamo se sono finiti nelle mani di trafficanti, tra i quali ci possono anche essere trafficanti di organi”.

Maroni ha lanciato questo allarme fin dal 2009, incomprensibilmente smentito dall’AIDO.

Il traffico d’organi di bambini esiste anche in Italia. A dare l’allarme fu il ministro dell’Interno Roberto Maroni intervenuto alla prima assemblea pubblica dell’Unicef a Roma. Nel nostro paese, ha riferito il ministro parlando della situazione dei bambini migranti, ci sono “evidenze di traffici di organi di minori che sono presenti e sono stati rintracciati sul territorio”. Ma L’Aido, l’associazione italiana per la donazione di organi, si dissocia: “Nessuna evidenza e nessuna denuncia. Solo false notizie”.

Le scomparse e i dati incrociati. Le “evidenze” di questo traffico, ha spiegato Maroni, derivano dall’analisi incrociata dei dati sui ragazzi extracomunitari scomparsi dopo esser arrivati a Lampedusa e le segnalazioni relative al traffico d’organi inviate dai paesi d’origine alla polizia italiana tramite Interpol. Nel 2008, ha fatto sapere il titolare del Viminale, “su 1.320 minori approdati a Lampedusa, ovviamente portati da qualcuno, circa 400 sono spariti e di loro non abbiamo più notizie”.

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