Passera contraddice Padoan: la UE sbaglia, non faremo riforme

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“I primi e ancora parziali riscontri confermano che il bazooka di Draghi, l’uso cioè del Quantitative easing, sta funzionando. Il vero supermario della Ue è lui. Ma proprio questo inchioda sia l’Europa che soprattutto l’Italia alle loro responsabilità. Il pericolo è di incamminarsi colpevolmente sulla strada che ha portato il Giappone a perdere dieci anni: tassi tenuti volutamente bassi senza però nel contempo stimolare l’economia. Se non vogliamo ripetere lo stesso errore – ed è la lezione che ci arriva ad esempio da Cina, Usa e Gran Bretagna – dobbiamo cambiare strada, stimolando in modo assai forte l’economia.

Non bastano, come invece dice la Ue, le riforme strutturali che peraltro l’Italia non fa“.Lo afferma Corrado Passera, leader di Italia Unica.

“Sono riforme certamente necessarie – sottolinea Passera – ma sono obbligatoriamente destinate a dare risultati esclusivamente nel medio periodo ma, ed è la cosa che da davvero importa, a breve non faranno ripartire l’economia e soprattutto non aiuteranno a far crescere l’occupazione.

La ricetta giusta è quella che da tempo suggerisce Italia Unica. Ossia una scossa decisa e massiccia dentro e fuori i confini nazionali: 400 miliardi di interventi in Italia tra investimenti, pagamento debiti scaduti PA, credito alle piccole e medie imprese, riduzione di tasse e aiuti alle famiglie. Mille miliardi di investimenti straordinari in Europa da finanziare con eurobond soprattutto per ricerca e innovazione ed in infrastrutture”. “Da più di un anno abbiamo messo a disposizione del governo Renzi le nostre proposte: concrete, misurabili, responsabili perché tutte fornite di copertura verificabile. Forse è arrivato il momento che palazzo Chigi ne prenda atto”, conclude l’ex banchiere.