In attesa di ricevere la tranche di crediti da 7,2 miliardi di euro dall’Eurogruppo, il governo Tsipras è alla diperata ricerca di fondi e ha presentato un disegno di legge per poter utilizzare le riserve dei fondi pensione pubblici.
Niente di tutto questo è una notizia: che la Grecia sarà a breve a corto di soldi è chiaro. L’unica domanda è che cosa succederà dopo, se l’Europa non accorderà ad Atene ulteriore credito.
Oggi, i media greci sono in fiamme per quella che è la soluzione proposta dall’Europa a questo problema di liquidità. Come Protothema e Capital riportano, la troika, o meglio le istituzioni o ancora meglio il Gruppo di Bruxelles, ha proposto che Atene blocchi il pagamento degli stipendi e delle pensioni per uno o due mesi. Questo, secondo l’Europa, servirebbe ad affrontare subito il problema della liquidità e a trovare una soluzione al problema greco di come rimborsare la tranche del prestito ai creditori
Come riporta Keep Talking Greece , la proposta dei creditori è stata rivelata dall’assistente di Varoufalis, Elena Panarity ad un evento del Deree College ed è stata confermata dai funzionari del Ministero delle Finanze.”Quando abbiamo detto che avevamo dei problemi di liquidità, ci hanno suggerito di non pagare gli stipendi e le pensioni per uno o due mesi”, ha detto la Panariti citata dai media greci.
I creditori hanno fatto questa proposta a margine della riunione del Gruppo di Bruxelles a Bruxelles. antiplomatico