E’ durato solo poche ore l’arresto di Cesare Battisti, che è stato rimesso in libertà: il ricorso presentato dal suo avvocato, Igor Sant’Anna Tamasauskas, è stato infatti accettato nell’arco di sole 7 ore.. L’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, 60 anni, era stato arrestato giovedì nella sua casa di Embu das Artes, nell’entroterra di San Paolo, in Brasile, dove viveva dal 2007.
La misura era stata presa dopo che le autorità ne avevano decretato l’espulsione perché giudicato colpevole di essere entrato nel Paese con un passaporto falso.
Battisti era stato condannato a due anni di reclusione, poi convertiti in affidamento ai servizi sociali, e rischiava di essere espulso in Francia, Paese in cui ha vissuto per 14 anni, per poi essere estradato in Italia dove deve scontare una condanna all’ergastolo in per quattro omicidi commessi durante gli anni di piombo.
Sarkozy – “La questione dell’estradizione di Cesare Battisti riguarda anche la società italiana, che deve voltare la pagina di quegli anni terribili”: lo ha detto l’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, intervistato stamattina dalla radio France Info. Cesare Battisti è stato liberato poche ore dopo il suo arresto.
“Quello di Battisti – ha detto l’ex presidente francese – è un caso doloroso, all’epoca dei fatti ero in carica. Tutto è legato a Francois Mitterrand, che in passato, ai tempi degli attentati, nei confronti anche di gente che aveva sangue sulle mani ma si era rifugiata in Francia, aveva promesso di non estradarli. Quella però – ha aggiunto Sarkozy – rimase una promessa, non si tradusse in fatti. Ciò fa sì che ci siano procedure giudiziarie che in Italia vanno avanti”.
Il 30 giugno 2004 la Francia concesse l’estradizione di Battisti in via definitiva alla quale non si oppose l’allora presidente Jacques Chirac. Il 21 agosto Battisti si rese irreperibile e fuggì in Brasile.
Legale, assurda ipotesi estradizione Italia
”L’ipotesi di una eventuale richiesta di estradizione in Italia e’ assurda. E’ stata gia’ negata e lo sarebbe a maggior ragione adesso che i reati sono prescritti per la legge brasiliana”. Lo ha detto all’ANSA il legale di Cesare Battisti, Igor Tamasauskas, che ha poi aggiunto di ”non voler commentare quello che dicono in Italia”.