Stesse villette. Stessa situazione. E stessa denuncia. Non è cambiata la situazione in via Tognazzi, quartiere Adriano, dove le villette non completate – abbandonate così dopo il fallimento del costruttore – continuano ad essere prese di mira da “alcuni sbandati”.
Ad affrontare la situazione senza troppi giri di parole è Silvia Sardone, membro della segreteria regionale di Forza Italia Lombardia e consigliere di zona 2, che da tempo combatte una battaglia contro il degrado della zona.
“Anche lunedì sera – denuncia il consigliere – alcuni rom hanno occupato le villette non completate di Via Tognazzi, da tempo dimora abituale di alcuni sbandati. Io stessa proprio ieri ho ripreso quattro persone di etnia rom che entravano nelle villette, chiamando immediatamente la polizia che è intervenuta per controllare i documenti degli occupanti e allontanarli”.
Il Comune ha replicato che gli sgomberi di insediamenti abusivi sono triplicati dal 2013 al 2014.
Ma quella che appare a tutti gli effetti un’emergenza per il quartiere, è ormai quasi un’abitudine. “La situazione è la stessa da mesi, con gravissime responsabilità da parte del Comune che non fa nulla per mettere in sicurezza l’edificio – fa notare la Sardone – Non fa gli sgomberi settimanali come promesso e si è opposta alla muratura degli accessi per evitare che chiunque possa accedere agli stabili”.
“Un’indecente sottovalutazione di una situazione esplosiva – continua la denuncia della forzista – visto che da tempo i cittadini della zona lamentano occupazioni continue e furti nelle proprie abitazioni, senza dimenticare un incendio in una delle villette che poteva avere conseguenze gravissime“.
Una situazione, insomma, inaccettabile per la Sardone, che ha provato a far sentire la sua voce anche col governo. Con risultati, evidentemente, poco positivi.
“In tutta questa situazione – recrimina il consigliere – è paradossale segnalare che il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri in una missiva a me indirizzata mi censurava per dichiarazioni analoghe di giugno 2014 in cui segnalavo la presenza di rom nelle villette da cui poi partivano per furti in case e garage limitrofi. Affermazioni che per l’Ufficio antidiscriminazioni razziali – ricostruisce – erano lesive della comunità rom e alimentano stereotipi e diffidenza”.
“A distanza di mesi – si ‘vendica’ la Sardone – è quasi comico ribadire che la situazione è uguale e i rom ancora occupano gli edifici per usarli anche come base per i loro raid notturni di natura criminale. Con tanti saluti – conclude – al buonismo linguistino della Presidenza del Consiglio dei Ministri, qui la situazione è difficile e la gente è stanca dell’arroganza di certi personaggi e dell’incapacità della giunta Pisapia”.
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