Extracomunitari esclusi dalle graduatorie: condannato ministero dell’istruzione

Graduatoria docenti scuole: tribunale del lavoro di Milano condanna il ministero

giustizia

Tutte da rifare le graduatorie dei supplenti della scuola: il bando del 2014 escludeva ingiustamente gli stranieri non comunitari. Il tribunale del lavoro di Milano ha condannato il ministero a riaprire il bando per discriminazione. Il ricorso era stato presentato da Cub Scuola, Avvocati per Niente e Associazione studi giuridici sull’immigrazione.

Una legge del 2013 consente il lavoro nelle pubbliche amministrazioni agli stranieri lungo-soggiornanti, ai rifugiati politici, ai titolari di protezione sussidiaria, agli “altamente qualificati” e ai familiari stranieri di cittadini italiani, se questi posti di lavoro non implicano esercizio di pubblici poteri o non attengono alla tutela dell’interesse nazionale. Per il giudice del lavoro, il ministero dell’istruzione ha violato proprio questa legge.

E per di più è inspiegabile – sempre secondo il giudice del lavoro – come mai sia data preferenza agli insegnanti italiani anche per le cattedre di lingua straniera.

La conseguenza è che ora dovrebbero essere rifatte le graduatorie, con disagi prevedibili per circa 500 mila insegnanti già inseriti.

milanotoday.it

3 thoughts on “Extracomunitari esclusi dalle graduatorie: condannato ministero dell’istruzione

  1. La nostra meravigliosa Italia, il Paese che garantisce i diritti di tutti i non residenti!
    P.S. Che tristezza.

  2. Criminale e demenziale!! La nostra scuola era un modello positivo per tutto il mondo!!!! Pian piano la vogliono distruggere!! Ma questi sono stati pagati dall’Isis? È una forma di terrorismo anche questo!!! Mancano le cattedre e i soldi per gli insegnanti italiani e questi aprono anche agli extra comunitari!!! Mettendo ancor più in difficoltà ora gli insegnanti inseriti in graduatoria che faticosamente anche dal lato economico erano riusciti ad essere iscritti!!! Che barbarie!!! Che schifoooo!!! Quanta ignoranza e pochezza culturale!

  3. Che si provi ad andare ad insegnare all’estero. La preferenza la danno agli insegnanti del posto e poi agli stranieri se la scuola non è di doppia nazionalità. Non c’entra il razzismo ma la lingua!!! O vogliamo distruggere anche la nostra bella lingua Italiana come il governo sta facendo per altre cose!!!! Povero Dante!!!! Poveri studenti!!! In Argentina almeno fino alla scuola dell’obbligo nelle scuola Italo/ Argentina tutte le materie vengono insegnate da professori argentini poi al liceo ci possono essere insegnanti Italiani(quando abitavamo a Buenos Aires e mio figlio che è italianofrequentava le elementari seguiva tutte le lezioni in Spagnolo compreso la lezione di matematica!!!!) Invece per le scuole argentine un insegnante italiano non può trovare posto se non facendo una lunga trafila poiché la precedenza ce l’hanno i professori del posto!!! Chi meglio di un insegnante di madre lingua italiana può insegnare materie letterarie insegnando grammatica e ortografia esatti!!! Per non parlare della storia!!!! Questo buonismo cieco e ostentato porterà l’Italia all’estinzione totale!! Iniziando dalla nostra lingua madre, dalle nostre tradizioni ricchissime di storia….a gomitate gli altri di nazionalità diverse ci annienteranno! Ma l’orgoglio dove l’abbiamo messo? Sotto le scarpe?

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