Più di 300 jihadisti sono tornati nel Regno Unito dopo aver combattuto con lo Stato islamico (Isis) in Iraq e Siria. E’ quanto riporta oggi il Sunday Telegraph, sottolineando che si tratta di una cifra “molto più alta di quanto si pensasse finora”. In precedenza, ricorda infatti il quotidiano, il governo di Londra aveva riferito di circa 500 combattenti al fianco dell’Isis e di 250 persone rientrate nel Paese.
Sono circa 700 i cittadini britannici ritenuti “pericolosi jihadisti” dall’intelligence che avrebbero raggiunto Siria e Iraq; di questi, circa 320 sono rientrati e sono ora considerati “persone di interesse”.
Anche altre 700 persone, perlopiù britannici di fede musulmana, che non sono però considerate una minaccia per la sicurezza nazionale, si sarebbero recate in Siria e in Iraq.
Questi dati hanno spinto il ministero dell’Interno a preparare nuove misure per rafforzare la lotta contro l’estremismo nel Regno Unito, secondo il Sunday Telegraph.