USA, ministro della Giustizia: smantelliamo la Polizia di Ferguson per razzismo

Holder Testifies At Senate Judiciary Committee On Justice Dep't Oversight

 

Il ministro della Giustizia americano, Eric Holder, è “pronto” a “smantellare” il Dipartimento di Polizia di Ferguson dopo il rapporto che ha evidenziato numerose discriminazioni razziali e violazioni della Costituzione.

USA: relazioni tra bianchi e neri peggiorate da quando Obama è presidente

“Siamo pronti a usare tutti i poteri che abbiamo per assicurare che la situazione cambi. Se questo significa una struttura interamente nuova lo faremo, se smantellare e’ la soluzione, siamo pronti a farlo”, ha detto Holder.

Pur rilevando che la polizia di Ferguson, Missouri, per anni ha violato i diritti civili dei cittadini afro-americani, il dipartimento di Giustizia ha deciso che non incriminerà Darren Wilson, il poliziotto che il 9 agosto scorso ha ucciso a colpi di pistola il 18enne disarmato Mike Brown.

Lo rivela il resoconto dell’indagine di 86 pagine pubblicato dall’amministrazione Obama: secondo l’analisi infatti la soglia per poter incriminare l’agente non è stata raggiunta. Proprio parlando di questa soglia, il dipartimento di Giustizia ha ricordato che gli standard da raggiungere sono molto alti: bisogna provare che nel corso della sparatoria, Wilson abbia voluto violare i diritti di Brown, agire con una forza eccessiva rispetto alla reale minaccia e infine che un altro agente nella stessa situazione non avrebbe fatto la stessa cosa.
La notizia arriva quando già il gran giurì aveva deciso di non far aprire un processo nei confronti di Wilson, cosa che aveva scatenato proteste e manifestazioni in centinaia di città americane. Oltre a questo l’indagine del dipartimento di Giustizia ha mostrato come in centinaia di mail i poliziotti facessero commenti razzisti nei confronti degli afro-americani. Tra questi uno attacca il presidente Barack Obama, definito uno scimpanzé.