Due uomini sospettati per la morte di Boris Nemtsov, uno dei leader dell’opposizione in Russia, sono stati fermati dalla polizia. Lo ha annunciato il capo del servizio di sicurezza federale spiegando che i due provengono dal Caucaso settentrionale. I due sarebbero gli esecutori del delitto mentre i mandanti e gli organizzatori non sarebbero ancora stati individuati. Le tracce di chi ha ordinato l’omicidio potrebbero portare all’estero.
I due sospettati sono stati identificati come Anzor Kubashev e Zaur Dadayev, ha reso noto il capo del servizio di sicurezza federale, aggiungendo che il leader del Cremlino Vladimir Putin è stato subito informato. Gli investigatori sono orientati a chiedere, domenica o lunedì, la convalida dell’arresto dei due fermati.
Rintracciati grazie a materiale biologico ritrovato nell’auto – L’auto usata nell’omicidio di Nemtsov è stata trovata “molto rapidamente” e all’interno c’erano “materiali biologici” che hanno aiutato a rintracciare i due uomini. Lo ha riferito una fonte vicina all’indagine citata da Interfax. “Inoltre, le forze dell’ordine sono riuscite ad ottenere immagini chiare dei malviventi dopo aver esaminato le registrazioni del sistema di videosorveglianza delle strade”, ha aggiunto la stessa fonte. Anche l’esame delle telefonate “ha contribuito a risolvere il delitto”.
La fidanzata potrebbe essere convocata in Russia – La giovane modella ucraina Anna Duritskaya, fidanzata 23enne di Nemtsov e testimone chiave dell’omicidio, potrebbe essere convocata a Mosca dopo il fermo di due sospetti. Lo ha detto il suo avvocato Vadim Prokhorov. tgcom24