Mentre la gente muore dopo 4 giorni di attesa al pronto soccorso, la Lorenzin – ormai totalmente staccata dalla brutale realtà come molti politici – segue la moda inaugurata dalla Boldrini e sogna l’ospedale di genere.
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Un ospedale a misura delle esigenze delle donna: capace di coprire a 360 gradi l’assistenza ‘al femminile’, dalla bambina all’anziana. “Ho sempre avuto il sogno dell’ospedale della donna in ogni territorio, non tanto un luogo fisico quanto una rete che dia la possibilità alle donne di qualsiasi fascia d’età di avere il massimo delle cure e dell’eccellenza: dalla prevenzione oncologica a tutto il percorso nascita, ai problemi dell’anziana come l’osteoporosi”. Ad affermarlo all’Adnkronos Salute è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in un’intervista in occasione della Giornata internazionale della donna l’8 marzo.
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“Oggi gli ospedali italiani più avanzati – aggiunge il ministro – si stanno organizzando con dei poli al femminile, credo che questo passo debba essere non solo il presente, ma il futuro della medicina. Ignorare infatti questa differenza di genere non è scientifico”.
L’8 marzo “non è una giornata retorica, ma un giorno di cui c’è ancora bisogno, che ci permette di focalizzarci sullo stato della condizione femminile in Italia e nel mondo. Dobbiamo accendere un faro sulla situazione delle donne che vivono nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo e nel mondo che ci circonda, dove abbiamo donne assassinate, bambine andate in spose o eliminate alla nascita perché vengono abortite quando si scopre che il feto è femmina”, sottolinea la Lorenzin.
Questa è la nuova ideologia su cui puntare per veicolare il pensiero dei soliti stolti
questi politicanti da strapazzo cosa non farebbero per guadagnare quattro voti e sopratutto per una poltrona.