“Renzi, un bullo autoritario e impreparato protetto da media e consorterie”

“Dopo averlo conosciuto nel ruolo di rottamatore, oggi Renzi indossa le vesti del ricattore. Garantire meno decreti legge soltanto se le opposizioni smetteranno di fare ostruzionismo è atteggiamento da bullo con inclinazione autoritaria.

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Invece di domandarsi perché l’opposizione alza i toni dello scontro, invece di guardarsi allo specchio e ammettere che vuole trasformare il Parlamento nel suo inginocchiatoio, si mette a fare i ricatti di ‘Pierino’, tradendo la sua totale inadeguatezza rispetto al ruolo che ricopre”.

E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli alle affermazioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi sul ricorso ai decreti legge. “Oltretutto – ha aggiunto – dimentica che anche nelle file del suo partito l’esasperazione è in crescita. Dico, a prescindere dal merito, ma come si fa a scrivere decreti legislativi che dicono il contrario esatto rispetto alle volontà del Parlamento e poi pretendere un approccio remissivo dei partiti in minoranza? E come si fa a costringere, per capriccio e senza una scadenza, la Camera a stare 15 giorni sulla riforma costituzionale sottraendo a Commissioni e aula il diritto-dovere di esaminare i decreti legge e poi porre la questione del rapporto Governo/Parlamento sul piano del ricatto?” .

“Se non ci fossero dietro di lui protezioni mediatiche e consorterie– ha concluso Rampelli- questi continui strappi sarebbero diventati formidabili boomerang”.