Si spezza il fronte interno al Pd. Anche Pierluigi Bersani non si trattiene più e, attraverso un’intervista che uscirà venerdì su Avvenire, lancia un secco avvertimento al premier Matteo Renzi su Italicum e riforma costituzionale: “Il combinato disposto” tra i due testi “rompe l’equilibrio democratico. Se la riforma della Costituzione va avanti così io non accetterò mai di votare la legge elettorale”.
Incostituzionale – Bersani critica fortemente anche il Jobs Act, del quale il governo ha emanato i decreti attuativi la settimana scorsa. Il testo, ha spiegato, “mette il lavoratore in un rapporto di forze pre-anni ’70” e perciò si pone “fuori dall’ordinamento costituzionale”.
Snobba il vertice – Poi l’ex segretario del Pd ha detto che non andrà domani all’incontro dei parlamentari del Pd in Largo del Nazareno. “Non ci penso proprio. Perché io m’inchino alle esigenze della comunicazione, ma che gli organismi dirigenti debbano diventare figuranti di un film non ci sto”, dice l’ex-segretario.