“Manipolazione dei prezzi dei metalli preziosi”, 10 banche indagate

 

Non c‘è due senza tre. Dopo tassi d’interesse interbancari e cambi stavolta ad essere manipolati sarebbero stati i prezzi dei metalli preziosi.

L’indiscrezione, arrivata dal Wall Street Journal, parla di un’indagine del Dipartimento di Giustizia statunitense nei confronti di 10 grandi banche, tra cui l’americana JP Morgan, la svizzera Credit Suisse, la francese Société générale e la britannica HSBC.

Sotto la lente degli investigatori le operazioni attraverso le quali ogni giorno vengono fissati a Londra i prezzi di riferimento di oro, argento, platino e palladio.

La notizia dell’indagine (che vedrebbe coinvolta in sede civile anche l’autorità dei ‘future’ sulle materie prime) arriva in un momento di transizione: da marzo il cosiddetto “gold fix” sarà sostituito da un processo telematico.

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