“Isis rappresenta in Libia un rischio reale e vero”. Cosi’ il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini a ‘Che tempo che fa” di Fabio Fazio su Rai3, sulla situazione in Libia dove, ha detto, “serve un interlocutore unico” (cioè l’ONU)
UE, Mogherini: un miliardo di euro per Siria e Iraq
Per Mogherini il problema in Libia e’ che “piu’ che di fronte ad uno Stato fallito, la domanda e se esiste uno Stato in Libia… dove non c’e’ nessun controllo autorita’. Ci troviamo di fronte ad un perfetto mix pronto all’esplosione a poche centinaia di km dalla coste italiane”.
In sintesi per il capo della diplomazia Ue “dopo la caduta di Gheddafi (20 ottobre 2011, ndr) e’ mancata la costruzione di uno Stato” e questo ha innescato tutti i problemi che ora dobbiamo affrontare.
Per quanto riguarda l’Isis, Mogherini ritiene che in Libia ci si trovi di fronte ad “un franchising di Isis (nato tra Iraq e Siria, ndr) che fa uso messaggi che distorcono il messaggio dell’Islam per una lotta potere all’interno del mondo musulmano e sfrutta vuoto potere (in Libia)”.
L’ex ministro degli Esteri italiano ha quindi ricordato come l’Italia puo’ rivendicare “un ruolo da protagonista”. Per affrontare il caos libico non c’e’ ora “il problema di sostituire Bernardino Leon (l’inviato speciale dell’Onu), anzi si deve investire tutto su di lui”.
Cosi’ il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini a ‘Che Tempo che fa’ di Fabio fazio su Rai3 rispondendo alla domanda sull’eventuale coinvolgimento di Romano Prodi come mediatore in Libia. agi
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Rivolgersi all’onu ? Mogherini crede ( o fa finta di credere)favolette !L’onu farà solo danni, come è nel suo stile !