Fonti curde affermano oggi che 18 jihadisti dell’Isis sono stati giustiziati dallo stesso Stato islamico perché hanno rinunciato a combattere e si sono dati alla fuga. Non vi sono conferme da fonti indipendenti.
L’episodio, secondo il sito Rudaw, vicino al governo della regione autonoma del Kurdistan, sarebbe avvenuto dopo la fallita offensiva lanciata dall’Isis nella notte tra martedì e mercoledì verso Erbil, il capoluogo curdo.