La Grecia sembra essere pronta a fare un passo avanti per superare lo stallo nei negoziati. Giovedi’ il governo greco potrebbe chiedere la proroga del programma di aiuti per altri sei mesi e proporre alcune riforme. Una riunione straordinaria dell’eurogruppo potrebbe essere organizzata venerdi’.
La Germania da parte sua mantiene la linea dura e chiede un preciso memorandum.
“La Grecia ha fatto enormi progressi che devono essere rispettati, ha dichiarato il ministro delle finanze Schauble- progressi che hanno avuto un costo, ma è cosi’ ovunque. Era la strada giusta, non ne abbiamo vista una migliore per il momento”
Il primo ministro greco Tsipras è rimasto cauto durante la visita al presidente greco uscente e ha affermato di essere consapevole delle difficoltà ma ha ostentato un certo ottimismo.
“Siamo in un punto critico dei negoziati, critico e delicato. Stiamo presentando delle proposte e spero che riusciremo a voltare pagina e a poter andare avanti”- ha dichiarato Tsipras.
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A Bruxelles, l’economista tedesco Daniel Gros del Centro per gli studi politici europei, spiega che sarà molto difficile per la Grecia cambiare le condizioni, Atene potrebbe ottenere lo stesso accordo di prima ma con un nome diverso.
Daniel Gros, direttore del Ceps: “Secondo me il compromesso possibile è che il governo greco firmi un documento che nella sostanza sarà lo stesso del memorandum d’intesa precedente ma con obiettivi fiscali meno duri, nella sostanza sarà lo stesso, ma cambierà il nome. Si chiamerà magari contratto per la crescita, lotta contro la corruzione, lotta contro l’evasione fiscale. Tutti saranno cosi’ d’accordo, si puo’ fare un titolo nei giornali e magari anche i greci potranno accettarlo”.
Giovedi’ è un giorno importante, se la proposta greca fosse respinta il premier potrebbe chiedere un vertice straordinario della zona euro per trovare una soluzione politica. euronews
