MULTICULTURALISMO E INTEGRAZIONE? Si chiama Khalid Sharouf ed e’ nato 32 anni fa a Sidney in Australia. Dieci giorni fa e’ diventato celebre per essere stato il primo jihadista dello Stato Islamico (Isis) di origini libanesi che, a volto scoperto, ha decapitato un uomo accusato di “collaborazione con i miscredenti” a Raqqa, capitale in Siria del Califfato di Abu Bakr al Baghdadi.
Cosi’ la tv satellitare al Arabiya presenta il video della decapitazione della durata di 37 secondi risalente al 7 febbraio scorso ma che e’ stato postato in rete solo ieri. Nel filmato, il tagliatore di teste australiano che si fa chiamare “Abu Musab al Ustrali” prima di procedere alla macabra esecuzione della sua vittima davanti ad una piccola folla, spiega in un arabo approssimativo le colpe della sua vittima.
La famiglia di Sharouf che si e’ trasferita in blocco nella terra del Califfato in Siria, e’ rimbalzata sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo lo scorso agosto, quando venne postata in rete la fotografia di uno dei suoi tre figli, un bimbo di appena 7 anni con in mano la testa mozzata di un uomo. asca
Roba da non credere !