Un’indagine su presunti appalti truccati dell’Aeronautica militare e dell’Esercito, condotta dalla Procura di Bari, ha portato oggi all’arresto di quattro persone, tra cui un generale in pensione, mentre altre 12, tra cui un vice prefetto, sono indagate, ha riferito una fonte giudiziaria.
L’inchiesta, condotta dal pm Francesco Bretone con l’ausilio della Guardia di Finanza, riguarda quattro appalti assegnati tra il 2001 e 2012, tra cui una gara per la realizzazione di un centro di accoglienza per immigrati a Foggia, uno dei più grandi d’Italia, e un’altra per dotare gli uffici del ministero dell’Interno di impianti fotovoltaici in tutto il Paese.
Lo scrive Reuters che ha potuto leggere le carte del’inchiesta. (http://it.reuters.com/article/topNews/idITKBN0LM10V20150218?)
I reati contestati a vario titolo sono corruzione, istigazione alla corruzione, truffa aggravata a danno di ente pubblico, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, induzione indebita a dare o promettere utilità.
Gli indagati sono complessivamente 16. Tra loro un generale dell’Aeronautica in pensione, Carlo Peluso, già capo ufficio dei progetti del genio della Difesa, che è stato arrestato; e il vice prefetto Tommaso Ricciardi, indagato a piede libero, per il quale è stata chiesta l’interdizione di due mesi.
Non è stato per il possibile raggiungere i legali o i familiari del generale Peluso né il vice prefetto Ricciardi.
L’ufficio stampa dell’Aeronautica militare, contattato da Reuters per telefono ha detto: “L’Aeronautica ha piena fiducia nell’iter della magistratura. Qualora interpellati forniremo tutti i dati che ci verranno chiesti”.
Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, presso cui lavora il vice prefetto Ricciardi, non ha invece commentato per il momento la notizia.
Gli altri arrestati sono un intermediario, finito in carcere, e due imprenditori – uno dei quali ex colonnello dell’Aeronautica, agli arresti domiciliari.
Non capisco come mai i pezzi grossi sempre agli arresti domiciliari e in galera mai, speriamo che almeno questa volta ci sia la certezza della pena per loro!