In Libia sara’ necessario intervenire militarmente con un esercito europeo a guida italiana, formato soprattutto da truppe di Francia e Gran Bretagna che hanno creato il problema rovesciando il regime di Gheddafi. E’ il parere di Edward Luttwak, esperto di politica internazionale consulente stretegico del governo americano.
“In Iraq – dice Luttwak in una videointervista esclusiva ad askanews – lo Stato Islamico combatte essenzialmente contro gli sciiti e contro l’Iran, che sono nostri nemici. Quindi li’ non c’e’ nulla da combattere: basta aspettare che emerga un nuovo equilibrio tra loro. In Libia non c’e’ solo lo Stato Islamico, ma anche la Fratellanza musulmana e altri gruppi terroristici armati e molto pericolosi. A un certo punto si dovra’ formare un grande esercito, sbarcare in Libia e affrontare tutti questi gruppi armati fino a che non si sara’ stabilizzata la situazione”.
L’Onu potrebbe intervenire? “L’Onu non puo’ intervenire, perche’ le truppe Onu possono intervenire solo quando tutti sono d’accordo per mantenere la pace. Nel caso libico bisogna sbarcare per riconquistare un territorio selvaggio: fronteggiare i gruppi armati, costringerli a fare la pace anche sparando se necessario.
In un’operazione militare in Libia il ruolo dell’Italia potrebbe essere l’intelligence, perche’ l’Italia sa della Libia molto piu’ degli altri, e il comando, mentre le truppe dovrebbero essere soprattutto dei francesi e degli inglesi che nel 2011 sono intervenuti contro Gheddafi senza alcuna saggezza. Gli Stati Uniti daranno il loro appoggio e poi si potrebbe trovare altre truppe anche presso i Paesi islamici limitrofi.
La Turchia sarebbe probabilmente disposta a combattere lo Stato islamico, ma non i suoi amici della Fratellanza musulmana. Quindi dovra’ essere un esercito essenzialmente europeo”. Cambiando scenario, reggera’ la tregua in Ucraina e come si puo’ risolvere il contenzioso con Putin? “All’inizio della crisi ucraina diversi governi occidentali, tra cui quello italiano hanno detto di escludere l’uso della forza. Ma se escludi a priori l’uso della forza non puoi neppure sederti al tavolo con Putin, non puoi giocare al suo gioco. Per agire bisogna dare a Putin una scelta: o armiamo pesantemente l’Ucraina e mandiamo i soldati, magari i bersaglieri; oppure concediamo a Putin quello che vuole”. asca
Prima però per far cadere Saddam che non aveva nessuna colpa anzi quando c’era lui erano tutti tranquilli gli avete dichiarato guerra 2 volte con migliaia di morti innocenti tra bambini e persone civili con l’omicidio di Saddam solo per il petrolio, dopo ve ne siete andati e lasciati alla sorte gli Iracheni senza curarsi di quello che poteva succedere, voi compreso l’UE fate i danni e i popoli alla fame pagano.