“Chiedo alle potenze mondiali di sostenere la Libia e intraprendere azioni militari, o questa minaccia (l’Isis) si sposterà nei Paesi europei, in particolare l’Italia”: è il monito del premier libico Abdullah al Thani, in un’intervista pubblicata sul sito web della Reuters. “Abbiamo la conferma che al Qaida e l’Isis sono a Tripoli e nei pressi di Ben Jawad (a est di Sirte)”, ha detto al Thani, intervistato ore prima dei raid egiziani.
Rispetto alla situazione politica interna, il premier ha sottolineato che “il dialogo è l’unica strada per salvare la Libia” ma che “i colloqui devono partire dalla constatazione che il Parlamento (costretto a riunirsi a Tobruk), è l’unica assemblea legittimata, questa è la nostra linea rossa”.
Il premier ha infine avvertito che “se il dialogo fallisce, c’è un’altra opzione, l’uso della forza militare”.