Oggi pomeriggio a 50 miglia da Tripoli, 4 terroristi armati di kalashnicof hanno attaccato una Motovedetta della nostra Guardia Costiera mentre trasbordava i clandestini e sotto le minacce delle armi, hanno voluto appropriarsi del barcone svuotato.
L’ANSA ha affermato che i nostri militari non erano armati: molto probabilmente si riferiva al fatto di non disporre di armi adeguate, oltre al consueto revolver in dotazione di tutti i militari, per contrastare gli attacchi pirateschi. Oltre al rischio di contrarre infezioni, ora facciamo rischiare anche la pelle ai militari o farli catturare dall’Isis per poi richiedere un congruo riscatto per finanziare le loro azioni terroristiche.
Aspettiamo la “celere” risposta dei vari responsabili del servizio taxi, operato dalla nostra Marina Militare: i Ministri competenti, il Capo di Stato Maggiore della Marina, il Comandante Generale della Guardia Costiera, per spiegare come intendono proteggere i nostri militari mandati allo sbaraglio.
MASSIMILIANO RONCHI
X loris54, la dignità e l’onestà è una cosa seria è noi l’abbiamo persa da illori tempo.
vanno a prenderli e in più si fanno prendere a mitragliate , spesso mi chiedo se questa sotto specie di nazione abbia un briciolo di dignità ?!