L’epidemia di colera che ha colpito il Nord del Mozambico, a seguito di forti inondazioni, ha già provocato 28 morti e infettato più di 2.400 persone, secondo un nuovo bilancio fornito oggi dalle autorità.
“Siamo particolarmente preoccupati per la città di Tete (a Nord del Paese, vicino a Malawi e Zimbabwe), perché osserviamo una recrudescenza della malattia con una media di 70 ricoveri al giorno”, ha dichiarato Benigna Matsinhe, vice direttrice per la Sanità pubblica del ministero della Sanità in una conferenza stampa. Altre province potrebbero essere colpite perché il Mozambico è un Paese dove si circola facilmente, ha sottolineato.
Se il colera è una malattia frequente nella stagione delle piogge, che si estende generalmente da ottobre a marzo in Mozambico, la situazione sanitaria precaria da dicembre a causa delle forti precipitazioni e delle inondazioni – responsabili di 158 morti e di più di 170.000 sinistrati – ha rafforzato l’epidemia. (con fonte Afp)