Bonino malata: ho chiesto ai colleghi una legge per il fine vita

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Emma Bonino a Repubblica parla della sua malattia, la ”bestiola”, un tumore al polmone comunicato con un  annuncio in diretta su RadioRadicale. nel quale però chiedeva alla stampa di non indagare sulla sua malattia. ”So che mi devo occupare di questo stronzo e basta. Io o lui, vedremo chi la spunta”, afferma.

Non ho paura – ”Non ho paura – dice – sono ottimista. Ho avuto una vita fantastica. Gli affetti familiari, la politica radicale, le amicizie, i grandi dolori, le solitudini”. ”Sopporto la chemioterapia senza eccessivi disagi. Sono disciplinata, dovreste vedere quanto sono rigorosa”.

Incoraggiamenti dai colleghi politici? ”Moltissimi, ho risposto a tutti: grazie, ora vedete di trovare il modo di fare una legge per il fine vita. Beh, nessuna replica, come se li avessi sterminati tutti con una Colt 45 o con il Ddt”.

Quirinale – ”E’ dal ’99 che non penso più al Quirinale”, aggiunge. ”Io mi ero candidata alla luce del sole, sicura di poterlo fare senza dovermi vergognare come una ladra. Ebbi sedici voti. Mi sono sentita ripetere a più riprese: Emma, tu sei una figura molto amata in questo Paese, un giorno o l’altro ti faranno un monumento! Avrei preferito essere amata di meno e votata di più”.

Quanto allo scenario internazionale l’ex ministro sottolinea che ‘‘serve una politica rivolta al mondo islamico musulmano del Mediterraneo allargato che nessuno fa” e per la quale l’Italia dovrebbe ”assumere ruoli di responsabilità”.