L’Onu deve capire che la Libia è una priorità e bisogna agire in fretta contro l’espansione del Califfato, ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano in un’intervista pubblicata oggi.
“Vogliamo restare nel quadro delle Nazioni Unite, alle quali chiediamo di comprendere che la Libia è una vera e propria priorità”, ha detto Alfano al quotidiano la Repubblica.
“La situazione è di tale urgenza che è superfluo dare i tempi, bisogna farlo subito”, ha proseguito il titolare del Viminale, aggiungendo che a causa della situazione in Libia “rischiamo un esodo (di migranti) senza precedenti e con una difficoltà di controllo”.
Alfano ha spiegato che domani è in programma un incontro con i rappresentanti dei colossi web “per intensificare la cooperazione nell’allerta precoce sul transito in Rete dei messaggi degli estremisti”, e che giovedì sarà a Washington per un summit organizzato dalla Casa Bianca per il contrasto al terrorismo internazionale.
La settimana scorsa il Consiglio dei ministri ha approvato un provvedimento d’urgenza che contiene regole più severe per il contrasto al terrorismo internazionale, in seguito all’innalzato livello di allarme provocato dagli attentati di matrice islamica del mese scorso a Parigi.
Risolvere la situazione dei migranti è semplice: mandare qualche corvetta presso le coste libiche e affondare tutti i barconi prima che vi siano saliti i migranti. E’ stato fatto in Albania a suo tempo che aspettiamo a farlo in Libia? Ci fanno paura quattro stronzi dell’Isis? Allora siamo proprio alla frutta!
Ma mi pare di aver letto in questi giorni da qualche parte che ora eravamo più al sicuro. meco………………………..! qui un giorno dicono una cosa il giorno dopo un’altra non ci si capisce più nulla.
personaggio in’utile.