A Roma tredici immigrati si sono asserragliati nel centro d’accoglienza Namastè di Ponte Nona – in via Grappelli – e hanno cercato di respingere la polizia con la forza.
Gli agenti hanno provato a notificare l’espulsione agli stranieri, che hanno subito la revoca delle misure di accoglienza per aver violato reiteratamente le regole di comportamento. Questi hanno protestato e si sono barricati in una stanza dell’edificio, non accettando le direttive dei responsabili della struttura che li invitavano ad uscire e a seguire le forze dell’ordine.
I poliziotti incaricati dal commissariato Casilino Nuovo sono stati quindi attaccati a calci e pugni, oltre che da un lancio di sedie. L’intervento aggiuntivo dei colleghi del reparto mobile è stato decisivo per sedare la rivolta, ammanettare gli immigrati e portarli in questura. Degli africani richiedenti asilo – Sierra Leone, Costa d’Avorio e Mali i loro Paesi di provenienza – cinque sono stati rilasciati, mentre gli altri sono ancora in stato di fermo con a carico una denuncia per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e invasione di edifici.
Il centro teatro degli scontri è di proprietà della Cooperativa 29 giugno e in seguito allo scandalo di Mafia Capitale alla struttura è stata tagliata l’erogazione di cibo ed acqua calda e agli ospiti è stato negato anche il ticket da 2.50 euro che percepivano regolarmente tutti i giorni. il giornale
Episodi di questo genere non scoraggiono il ministro Gentiloni che si appella alla UE per avere piu’ fondi e importare altri immigrati Gentiloni: Triton è insufficiente per affrontare l’emergenza immigrazione
Mi viene il vomito a leggere queste notixie…..
ma quale futuro può avere questo stato ????
Comunque è bene rikordare ke al di là di questi rifugiati (?!?!)….ci sono oltre 100mila konfratelli transitati nei centri di rakkolta e spariti nel nulla….e ankora….30miglioni di italiani ke kondividono questa politika masokista e fallimentare……!!!!!
….la vedo dura…..molto dura…..
sono sicurissimo tutto ciò avviene perchè si sentono protetti da una certa politica che li difende solo per avere ulteriori voti mettendo a repentaglio la sicurezza di noi italiani.
@mario, ragione al cento per cento…..c’è san Remo! Tutti a sentire le canzonette inebetiti e rincoglioniti. Un paese popolato da budini, forgiato da una parte dal mago bianco di quanta pace quanta carità e dall’altra parte dalla bomba proletaria che illumina l’aria! Risultato una manica di coglioni
marino con quelli del pd, ncd e sel andrà subito a portare la solidarietà ai clandestini !
Padroni a casa degli altri! Lo stato ha tradito i suoi Uomini e la giustizia è andata a farsi fottere! Solo una sommossa Popolarepotreppe riportare l’ordine. Ma Pietro Micca ormai non esiste più e gli Italiani dormono tutti davanti a una TV che gli propina solo strozzate!