Roma: Sel contro il crocifisso nelle scuole, “lede la dignità di studenti di altre religioni”

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Il crocefisso torni nelle scuole: il I Municipio approva una mozione

Una mozione per il crocefisso nelle scuole romane, approvata ieri dal I Municipio, che ha sollevato un polverone. L’atto presentato dalla Lega è stato votato dal Consiglio di via della Greca con 13 voti favorevoli, 7 contrari e 4 astenuti. La polemica non si è fatta attendere.

Così il consigliere di opposizione, Stefano Tozzi: “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione della mozione, sostenuta da tutta l’opposizione di centro destra, che prevede l’apposizione del crocifisso all’interno dei plessi scolastici del I Municipio. E’ una vittoria di Fdi-An e di tutto il centrodestra, non si tratta di un provvedimento confessionale ma, al contrario, rispettoso della nostra identità culturale che, mai come ora, bisogna preservare e mantenere”. Non tutti la pensano così.

LA POLEMICA – “Riteniamo un fatto grave e lesivo della dignità degli alunni di tutte le confessioni religiose e delle loro famiglie che un’istituzione di prossimità, come il Municipio, possa imporre decisioni tali da mettere in discussione l’autonomia scolastica” hanno dichiarato in una nota congiunta, i consiglieri di Sinistra Ecologia Libertà Mauro Cioffari, Jacopo Argilli e Graziella Manca.

​”In due anni di anni di attività la Commissione Scuola e la Commissione Cultura del I Municipio”, continuano Cioffari, Argilli e Manca, “non hanno mai registrato segnalazioni relative a dirigenti scolastici che, tacitamente, hanno acconsentito alla rimozione dei crocefissi. Appare grave, pertanto, che un atto municipale che colpisce il luogo simbolo della formazione dei cittadini, sia stato approvato anche con una parte dei voti dei Consiglieri del Partito Democratico”.

.romatoday.it

6 thoughts on “Roma: Sel contro il crocifisso nelle scuole, “lede la dignità di studenti di altre religioni”

  1. se SEL porta avanti idee del genere siamo mal messi siamo già calpestati tutti i giorni da diritti dei maomettani mentre noi dobbiamo stare zitti ora calpestiamo anche la nostra religione per far stare bene gli altri una per una stiamo perdendo tutti i pezzi della nostra storia e cultura

  2. Condivido pienamente con il Sig. Mario Nicoletti, aggiungerei che non ho capito ma i parlamentari di SEL che li anno richiamati alle scuole elementari, perché li stavano e stanno i crocifissi e a mio avviso debbono stare, le altre religioni se non gli piace che si stessero ai loro paesi che ci fanno un doppio piacere, vorrei vedere sti personaggi andare nei paesi mussulmani e parlare male delle foto dei loro idoli, poi vediamo come tornano se tornano, ma tu guarda da chi vengono le prediche, fate solo……………………….!!!

  3. Se io vengo a fare visita a casa sua o sono suo ospite accetto le regole della casa .Il crocifisso nelle scuole non lede nessuna dignità degli alunni e delle loro famiglie pur di confessione religiosa non cattolica. Fa parte del nostro Credo, della nostra cultura, del nostro essere italiani, così come l’amor patrio e il rispetto della Costituzione. La presenza del crocifisso non significa mancanza di rispetto verso le altre confessioni religiose. Chi non condivide il nostro Credo è libero di scegliere l’esonero dall’ora di religione, anche se attualmente più che ora di religione si parla di ora di Storia delle religioni. E se a me venisse in uggia l’attuale presidente della repubblica cosa posso pretendere che nelle caserme tolgano la foto di Mattarella perché lede la dignità del mio libero pensiero? Altrettanto dicasi di Vendola o di tutti quegli altri parlamentari che ledono il buon nome degli Italiani dando spettacolo, non certo molto dignitoso e ben più lesivo del crocifisso, prendendosi a botte con componenti del PD?…Mario Nicoletti.

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