“La società di gestione avrebbe dovuto corrispondere 250mila euro, ma finora è stato saldato a Palazzo Varchi solo un decimo della cifra e sta partendo la procedura per il recupero del credito”. All’appello mancano 225mila euro, rispetto ai 250mila previsti dagli accordi. E’ questa la cifra che il Comune di Montevarchi avrebbe dovuto incassare dalla società Montevarchi Energie srl, titolare della centrale a biomasse di Levane (Arezzo), come compensazione ambientale.
“La convenzione tra il Comune e la società – spiega il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli – prevedeva infatti l’elargizione di un contributo economico di 250mila euro diviso in quattro tranche (100mila euro entro agosto 2013, altrettanti entro novembre 2013, 25mila entro gennaio 2014 e altrettanti entro ottobre 2014), ma di questa somma – conferma il dirigente del settore economico e finanziario del Comune– soltanto un decimo è finora arrivato nelle casse di Palazzo Varchi. Tanto che l’Ufficio tecnico ha già chiesto all’amministrazione di mettere a disposizione un legale per il recupero crediti, ed è in corso la procedura di selezione di un avvocato.
Come se non bastasse – continuano i consiglieri FdI – sembra che agli atti manchi anche la fidejussione richiesta dalla Provincia di Arezzo a favore del Comune di Montevarchi per il rispetto degli obblighi di ripristino ambientale”.