Diversamente dal solito, in questo caso non ci sono video né foto e stupiscono le conclusioni di questa ONG che auspica l’intervento imperativo della comunità internazionale proprio nel giorno in cui Obama chiede al Congresso Ok all’uso della forza contro Isis “per tre anni”. La notizia è riportata da adnkronos
I jihadisti dell’autoproclamato califfato avrebbero bruciato vivi 23 iracheni nell’arco della scorsa settimana. Lo riferisce l’Osservatorio iracheno per i diritti umani. La ong parla di una “nuova mossa” finalizzata a “terrorizzare ulteriormente i civili” che vivono in zone controllate dal sedicente Stato islamico (Is), per dissuaderli dall’intraprendere atti di rivolta o disobbedienza.
Un comunicato dell’Osservatorio riferisce che “le reti di monitoraggio hanno registrato 23 casi in cui l’organizzazione ha trascinato brutalmente persone davanti agli occhi degli abitanti per poi bruciarle vive”. I jihadisti dello Stato islamico – prosegue il comunicato – “stanno iniziando a bruciare vivi tutti quelli che si mettono contro di loro o si dichiarano contrari alle loro direttive”.
I roghi dei 23 iracheni sarebbero stati appiccati in diverse aree delle province di Ninive, Anbar e Salahuddin. L’Osservatorio si dice “preoccupato” che gli atti di terrore perpetrati dagli estremisti “possano aumentare nel prossimo periodo, rendendo imperativo per il governo iracheno e la comunità internazionale accelerare la liberalizzazione di quelle città dall’oppressione dell’Is“.