Nell’area euro “non è aria” di un cedimento alle richieste della Grecia di ricevere un prestito ponte incondizionato, ha avvertito il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker. E “non penso – ha aggiunto a margine di un convegno nei pressi di Berlino – che riusciremo a trovare un accordo in tempo” per il vertice europeo di questa settimana.
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Juncker ha ammesso che le discussioni con il premier ellenico la scorsa settimana sono state “amichevoli”. Tuttavia “non bisogna dedurne che l’umore generale nell’area euro sia cambiato al punto tale da far cedere senza condizioni alle richieste del governo Tsipras”. (fonte Afp)
La Grecia non intende prestarsi a compromessi su quella che è una “crisi umanitaria” e pretende un netto taglio all’avanzo primario previsto dal piano di correzione voluto dall’Ue. Sono queste e “line di confine” tracciate da fonti del ministero delle Finanze, guidato dall’economista di Syriza Yanis Varoufakis. Le stesse fonti del suo dicastero hanno riferito che si punta a negoziare un nuovo accordo con i creditori che entri in vigore a partire dal primo settembre.