Grazie alla corsa per il Quirinale “ho recuperato l’immagine agli occhi dei miei concittadini, alla quale, francamente, tengo piu’ che a ogni incarico”. Lo ha detto a Sky TG24 Giuliano Amato, aggiungendo: “Avevo un conto in sospeso con quella parte dell‘opinione pubblica che e’ stata influenzata, in tempi recenti, da ingiustificate cattiverie sul mio conto: il cumulatore di pensioni e incarichi retribuiti, l’uomo nato nel palazzo. Da questa corsa e’ potuto emergere che queste erano bugie. Queste ingiuste cattiverie, che rimbalzano sui social media molto piu’ facilmente di quanto rimbalzino le notazioni positive, avevano generato la favola di una mia impopolarita’. Io ho precisato che di sicuro Adriano Celentano e’ piu’ popolare di me, ma questo non significa che io sia impopolare e me ne accorgo quando cammino”.
A proposito dell’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica, Amato ha commentato: “ho detto scherzosamente, ma seriamente, che dopo di me Sergio Mattarella era il mio candidato preferito e da cittadino sono soddisfatto che sia lui al Quirinale. Io ero un candidato a favore del quale si era espressa la cosiddetta minoranza del Pd, buona parte degli stessi parlamentari appartenenti alla maggioranza del Pd, il Nuovo Centrodestra, che fa parte della maggioranza di Governo, e Forza Italia. Mi pare quindi che ero un candidato gradito a tanti, il che forse non guasta per chi dovesse rappresentare l’unita’ nazionale”. (AGI) .
Fin che dicono solo cattiverie,ti va anche troppo bene…………topo…non tirare troppo la corda !!!