“Salvini topo di fogna, Palermo non perdona”
LA MAFIA POLITICA ORGANIZZATA PER INTIMIDIRE L’UNICO POLITICO CHE DAVVERO LA COMBATTE.
Si scaldano gli animi dei sostenitori della Mafia in vista dello “sbarco” di Matteo Salvini oggi a Palermo. La città della cultura, della legalità e del neo presidente della Repubblica si è svegliata tappezzata di manifesti e scritte sui muri con un bel: “Salvini topo di fogna, Palermo non perdona” e centinaia di manifesti o, “giunto qui, senza alcun equivoco, per far incetta di voti e dimenticando, dunque, tutti gli insulti rivolti ai Meridionali”.
I DEMenti, i supporter della Mafia, hanno organizzato un sit-in alle 14, davanti l’Hotel delle Palme di via Roma, dove Salvini incontrerà i suoi sostenitori per – dicono loro: “respingere al mittente le politiche antimeridionaliste, razziste e conservatrici e della Lega Nord“.
I fiancheggiatori della Mafia, fanno finta di non sapere che Salvini non scende al Sud o nel Meridione d’Italia come Lega Nord, bensì come ‘NOI CON SALVINI’, un nuovo soggetto politico che cresce come il lievito per divenire, da qui alle elezioni, la vera e l’unica ALTERNATIVA DI GOVERNO di questo paese in fallimento. Il progetto nasce per combattere proprio quella Mafia, quella Burocrazia e quelle Ingiustizie, che a questi trogloditi che lo contestano dà da mangiare.
Gli pseudo contestatori di Salvini, che a loro dire: “giunto qui, senza alcun equivoco, per far incetta di voti e dimenticando, dunque, tutti gli insulti rivolti ai Meridionali“, sappiano che: 1) era un gioco. 2) erano altri tempi. 3) da meridionale, confermo che ci stavano come i cacio su maccheroni.
Salvini non va a Palermo per fare incetta di voti. Salvini è a Palermo perché non tutti i palermitani sono mafiosi, e i palermitani che non sono mafiosi lo hanno cercato, invitato e pregato di fare qualcosa per loro, per Palermo, per la Sicilia, per l’Italia intera, cioé quello che i vostri politici parassiti, ladri, corrotti e pluricondannati non hanno fatto, non fanno e non faranno mai perché con questa Mafia ci vivono e che voi, attraverso il vostro voto e il vostro ‘bacio le mani’, continuate a coltivare.
Armando Manocchia @mail