Le forze di sicurezza egiziane hanno sventato un attacco missilistico contro il Canale di Suez. Lo riporta il quotidiano locale ‘Al Masry al Youm’, citando fonti dell’esercito. Secondo i militari, due missili Grad con sistema di controllo elettronico remoto erano pronti per essere lanciati contro la zona orientale del Canale di Suez. I due ordigni sono stati ritrovati in una piattaforma di lancio improvvisata posizionata a poca distanza dal canale.
Nei giorni scorsi, il Consiglio supremo delle forze armate egiziane (Scaf) ha creato una nuova area di controllo militare denominata ‘Zona orientale’ che racchiude al suo interno l’area della Penisola del Sinai e del Canale di Suez. L’istituzione del comando giunge dopo una serie di attentati che nella notte del 29 gennaio hanno ucciso 40 militari e cinque civili. Gli attacchi sono stati rivendicati dallo Stato islamico del Sinai, nuova denominazione del gruppo terroristico Ansar Beit al Maqdis. Le immagini degli attentati sono state trasmesse in diretta streaming dall’emittente Al Jazira, suscitando nuove critiche contro il Qatar, accusato dal governo egiziano di sostenere i movimenti estremisti islamici attivi in Egitto.
(AGI) .