Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia
Rapinatore ucciso nel vicentino. Il Sindacato di Polizia Consap: la magistratura verifichi se ci sono stati eccessi, ma ad essere iscritto nel registro degli indagati dovrebbe essere un sistema che non garantisce la sicurezza ai cittadini!
Quanto successo nel vicentino è una vicenda tristissima, non solo perché è morta una persona, ma anche perché ciò è il chiaro sintomo del declino di un sistema di sicurezza ormai in pezzi.
Come atto dovuto, spiegano dalla Procura, bisognerà indagare per eccesso di legittima difesa il benzinaio, il Signor Graziano Stacchio, che dalle prime ricostruzioni e dalle prime testimonianze sembra avere agito solo per salvare se stesso e la commessa della gioielleria da una banda di criminali armati di fucili da guerra.
Ma Stacchio in realtà, è solo una vittima di quanto accaduto. Ha agito per legittima difesa. Quella zona del vicentino ormai, come del resto buona parte del nostro Paese, è diventato pericolosa. L’aumento della criminalità violenta è tangibile ovunque, oltre che statisticamente evidente.
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La cosa più grave- commenta Igor Gelarda Dirigente Nazionale del Sindacato di Polizia Consap- è che il rapinatore, Albano Cassol, aveva un curriculum criminale di tutto rispetto: contava una sfilza di precedenti per reati contro il patrimonio, ma anche furti e rapine, con sparatorie. Precedenti di rapine a mano armata in banca e in altre attività commerciali, con folli fughe in auto. Noto alle cronache, ed alla polizia, anche per una maxi rissa nel 2000 che costò a due carabinieri veneziani la frattura di naso, mandibole e costole. Cosa ci faceva libero? Domanda sciocca…continuava a “darsi da fare”!
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Con precedenti di questa sorta, con una abitualità e professionalità al crimine dimostrata più volte- continua Igor Gelarda- ditemi se ad essere inserito nel registro degli indagati deve essere solo il benzinaio, o anche il sistema che ha permesso che quest’uomo fosse libero?
L’altra vittima di questa brutta faccenda è la gioielleria Zancan che già subito una rapina nel 2013 da un milione di euro, e che da oggi ha chiuso i battenti perché, ha dichiarato il titolare, “con questa violenza criminale non si può andare avanti”! Non basta la crisi da sola, anche la paura della criminalità uccide la nostra economia
L’attività delle forze dell’Ordine- continuano dalla Consap- è praticamente inutile se non c’è la certezza della pena: la prevenzione si ottiene con la paura della sanzione. Cassol era stato arrestato più volte, ma era ancora in grado di nuocere alla società, e purtroppo è morto per questo. Quello dei poliziotti rischia di diventare un gioco di guardie e ladri, solo che non siamo al teatro, e la gente muore per strada.
Gli Italiani sono stanchi, vogliono sicurezza vera e reale e si vede anche da come sia stato accolto da eroe il Signor Stacchio, che certamente eroe non è, ma che ha avuto manifestazioni di solidarietà da tutta Italia e il supporto, su facebook, di oltre 30.000 persone.
Igor Gelarda
Dirigente Nazionale Consap