“Riordino della documentazione cartacea”, “firmare la metà delle email con la posta certificata”. Sono alcuni dei motivi per la distribuzione del premio di produzione – in media 20mila euro – ai dirigenti della Regione. Lo scrive Ilfatto
Ventimila euro l’anno in più per aver fatto il proprio compito. Un totale di circa 3,2 milioni di euro registrati nel bilancio 2014 della Regione Piemonte sotto la voce “retribuzione del risultato per il personale dirigente”. Questo è il costo dei riconoscimenti ai funzionari che hanno raggiunto alcuni obiettivi, obiettivi che secondo la consigliera M5S Francesca Frediani sono semplicemente “azioni oggetto della normale attività lavorativa di un dirigente”.
Qualcuno ha dovuto PERFINO!! – firmare digitalmente almeno la metà delle email inviate con la posta elettronica certificata o “contribuire alla pubblicazione dei dati sui procedimenti nell’area ‘Trasparenza’ del sito”.
Tra gli obiettivi di uno di loro c’era quello di partecipare a cinque riunioni per “le attività di direzione connesse alle politiche territoriali sovraregionali e nazionali” e a cinque incontri per predisporre una direttiva per limitare il consumo del suolo. C’è poi chi – per quattordici volte in un anno – ha dovuto “sottoporre all’approvazione della Giunta i singoli verbali delle sedute entro quattordici giorni dallo svolgimento delle riunioni”: non entro due giorni dall’incontro, ma entro due settimane.
Altri dirigenti hanno avuto punti in più per aver preso parte alle riunioni.
Mi sento sconfortato; in questo Paese chi amministra pensa solamente al bene proprio e non a quello della comunità
Quasi identico a Genova i dirigenti Comunali sono stati premiati per la salvaguardia del territorio Si ma con alluvioni! purtroppo la colpa e di chi vota gli incapaci, la magistratura dovrebbe intervenire su queste cose che succedono spesso e volentieri, oppure come al solito ad acqua di rose.
L’austerità non vale per i Dirigenti del Piemonte !