“Al momento non è possibile presumere una conclusione positiva del processo di revisione del programma” di aiuti alla Grecia. Lo scrive la Bce in una nota spiegando perché il consiglio direttivo abbia, di fatto, chiuso il rubinetto della liquidità alle banche greche.
Il presidente Mario Draghi aveva incontrato stamani il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis. La Bce ha deciso di rimuovere la deroga, introdotta nel 2010, che consentiva alle banche greche di approvvigionarsi di liquidità fornendo a garanzia titoli di Stato. Lo annuncia la Bce in una nota dopo il Consiglio direttivo.
La Bce ha motivato la decisione spiegando che “al momento non è possibile presumere una conclusione positiva del processo di revisione del programma” di aiuti. La deroga che la Bce ha deciso di sospendere, infatti, consentiva alle banche greche di prelevare liquidità fornendo a garanzia titoli di Stato nonostante il Paese non avesse più un rating al livello d’investimento, ma speculativo. Il fabbisogno di liquidità potrà essere soddisfatto – spiega ancora la Bce – dalla banca centrale nazionale competente, nel rispetto delle regole dell’Eurosistema in vigore, attraverso l’Emergency Liquidity Assistance. Dopo la nota, diffusa poco prima della chiusura di Wall Street, l’euro è calato dello 0,8% sul dollaro.