Meno voti del previsto per Federico Imposimato, il candidato del Movimento 5 stelle, anche se a pesare sono gli assenti ‘giustificati’ per malattia e maternita’. Imposimato, al primo scrutinio, ha ottenuto 120 voti mentre i parlamentari 5 stelle sono in tutto 128: ma dall’ufficio stampa M5S fanno sapere che in realta’ i voti mancanti sono soltanto 3 perche’, cosi’ viene riferito, 4 sono assenti perche’ malati – si tratta di Dadone, L’Abbate, Alberti e Nugnes – mentre la Lupo e’ in maternita’.
In realta’, nel conteggio finale c’e’ anche da considerare Gianluca Perilli, unico grande elettore del Movimento 5 Stelle, proveniente dal Consiglio Regionale del Lazio. Perilli si somma cosi’ ai 128 parlamentari M5S e il totale sale a 129: all’appello per Imposimato, quindi, alla fine mancano 4 voti.
Secondo quanto si apprende, il senatore M5S Scibona ha votato per il leader no Tav Alberto Perino, andando cosi’ contro le indicazioni della Rete.
Perino ha lavorato in banca e nel 1974 diventa sindacalista Cisl, per la quale ricopre il ruolo di segretario generale dei bancari fino al 1982. Dal 2005 è il volto di chi protesta contro l’alta velocità. Si definisce “gandhiano” . Nel febbraio 2014 la procura di Torino ha chiesto per lui 9 mesi ci carcere (stessa pena richiesta per Beppe Grillo) per la violazione dei sigilli alla baita Clarea, in Valsusa, un presidio che era stato messo sotto sequestro per abuso edilizio.