Mosca non s’è fatta sfuggire l’apertura offerta da Atene che, per premere su Bruxelles, ha preso le distanze dalle sanzioni Ue sulla vicenda dell’Ucraina. La Russia sarebbe disposta a fornire degli aiuti finanziari alla Grecia, dopo che il nuovo governo ellenico ha messo in dubbio l’opportunità di nuove sanzioni europee – par la cui approvazione serve l’unanimità – nei confronti di Mosca: lo ha affermato il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov, intervistato dall’emittente televisiva Cnbc.
Siluanov ha precisato che da Atene non è giunta alcuna richiesta in tal senso, ma non ha escluso l’ipotesi di un accordo se una tale richiesta venisse presentata: “Possiamo immaginare qualunque cosa, dunque se una tale richiesta venisse sottoposta al governo russo la prenderemmo certamente in considerazione, valutando anche tutti gli aspetti dei rapporti bilaterali fra Grecia e Russia“.
Alexis Tsipras, tra i primissimi atti dopo la schiacciante vittoria elettorale, s’era subito affrettato a prendere le distanze dall’Europa sull’ipotesi di ulteriori sanzioni alla Russia. Con una nota formale rivolta a Bruxelles, il neo premier greco ha espresso una obiezione formale al comunicato di ieri mattina dell’Ue nel quale si parla della “responsabilità” di Mosca nel “deterioramento della situazione nell’Est dell’Ucraina” e si evoca l’ipotesi di nuove sanzioni. Tsipras ha sostenuto che il governo di Atene non era stato consultato precedentemente e il suo silenzio non poteva essere considerato, come solitamente avviene, un tacito consenso. askanews
Ho paura per Tsipras, oltre ad aiuto economico
dovrebbe chiedere aiuto per la sua sicurezza personale
e dei suoi cittadini.