In attesa che Alexis Tsipras faccia sentire la sua voce, il responsabile del programma economico di Syriza, Yannis Milios, annuncia che alla luce del trionfo alle elezioni, gli accordi sottoscritti dai precedenti governi, ultimo quello di Antonis Samars, con la troika (Bce-Ue-Fmi) per il salvataggio della greca “sono morti”
“Penso che Gikas Jarduvelis (ministro delle Finanze del governo uscente) domani mattina (a Bruxelles) alla riunione dell’Eurogruppo si limitera’ a discutere di aspetti tecnici, perche’ il programma (di rientro del prestito da 240 miliardi di euro che ha salvato Atene) che ha sottoscritto come rappresentante di Samaras e’ morto”, ha dichiarato Milios.
Oggi e’ prevista una riunione dell’Eurogruppo che avra’ tra i temi piu’ scottanti proprio l’esito del voto greco e le sue possibili ripercussioni sulla tenuta dell’Eurozona.
I presidenti delle principali istituzioni europee, Jean-Claude Juncker della Commissione, Mario Draghi della Bce e Donald Tusk del Consiglio si incontreranno a pranzo come ogni settimana e a loro si unira’ il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, che nel pomeriggio ha in programma la riunione dei 19 ministri delle finanze della moneta unica. Il giorno dopo le elezioni in Grecia e la vittoria del partito Syriza di Alexis Tsipras, approfitteranno di questo appuntamento settimanale per discutere degli sviluppi politici ed economici legati al risultato elettorale, anche se i rispettivi portavoce precisano che la riunione non e’ stata convocata per questo e prevede tutti gli appuntamenti dell’Eurogruppo.
Anche Nel pomeriggio, la Grecia sara’ al centro del dibattito. L’attuale programma di aiuti internazionali e’ stato prorogato fino a fine febbraio e per ottenere un ulteriore allungamento sara’ necessaria una richiesta ai partner europei da parte del prossimo governo.